Osservando queste immagini ci si chiede cosa indossassero le persone in un’epoca così ricca di imprese da far passare in secondo piano qualsiasi altro aspetto che non fosse la competizione, l’impresa ed il primato.
Tanti cappelli, molto tweed, impermeabili e cravatte, perfino a bordo di aeroplani che si apprestavano come nel caso della MacRobertson Air Race, a compiere dei tragitti che dall’Inghilterra andavano fino all’Australia.

Speriamo che queste siano foto di rappresentanza! Evidentemente l’abbigliamento era rimasto indietro rispetto alla frenetica evoluzione dell’aeroplano. Si passava così dall’ufficio di progettazione all’auto e di lì direttamente in aeroplano. Magari ci si infilava in una tuta da meccanico, un casco ed un paio di occhialoni da motociclista e quella era la combinazione di volo.
In Squadratlantica pensiamo a capi di abbigliamento affini a quei tempi. Ci immaginiamo che quei piloti in giacca e cravatta e quei meccanici in camicia e bretelle li trovino perlomeno interessanti e li indossino. Capi sportivi, pratici ed ergonomici che dichiarino in alcun casi in modo esplicito ed in altri attraverso particolari e dettagli più discreti, la loro dedizione e passione al mondo della aeronautica storica.

Ci piace pensare che indossando una nostra due tasche Aeroclub ci si possa dignitosamente infilare nell’abitacolo di un De Havilland DH88, senza essere guardati con sospetto; d’altro canto per fare manutenzione ci vuole una maglia ergonomica ( nota la manica raglan) in cotone robusto e lavabile senza tante storie, adatta a rimboccarsi le maniche e quindi, anche nel nome, Motorista, funzionale allo scopo.

Estetica a parte, in Squadratlantica – come per le costruzioni aeronautiche – i parametri più importanti sono la qualità e la prestazione, vale a dire materiali, accessori e lavorazioni controllati per bene.

Questi sono i nostri prodotti, ispirati all’aviazione storica, realizzati come aeroplani.

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